Paolo Aldo Rossi
In quel tempo c’era una donna ad Alessandria il cui nome era Ipazia
Ipazia di Alessandria, figlia di Teotecno (figlio di Dio), ponderando un nomen omen (Ὑπατία sta per «eminente» o «eccelsa»), ossia la sublime per bellezza, per signorilità ed educazione, per cultura e sapere, morì per questo orrendamente trucidata…
Ipazia: una paideia scientifica
Della vita e delle opere di Ipazia d’Alessandria – va subito detto – non sappiamo quasi nulla. Le persone che l’hanno conosciuta direttamente e che l’hanno ricordata de visu atque auditu, sia pur brevemente nelle loro opere, sono stati: suo padre, il matematico-astronomo Teone…
Leonardo e l’inizio della fisiognomica
Alla fine del ‘400 Leonardo da Vinci annotava un’idea vecchissima, ma formulata nuovamente, non con moderne e rinnovate parole, ma con un autentico giudizio scientifico, e da artista-fisiologo-anatomista affermava non essere il volto, ma l’occhio la finestra dell’anima …
Stefano Eugenio Bona
Frammenti d’Ipazia nella cultura moderna
Disgiungere i mille rivoli, le istanze confluite nell’Ipazia del mito e del simbolo contro il potere ecclesiastico costituito, non ci porterà nessun beneficio senza comprendere come nella storia delle idee, il vissuto storico si articola per essere riletto …
Davide Arecco
Il Somnium di Keplero tra fonti neoplatoniche e misticismo neo-pitagorico
L’importanza di pitagorismo e platonismo in seno alla scienza moderna, dopo le ricerche di Alexandre Koyré e di Richard Westfall, è oggi pressoché universalmente riconosciuta. L’immagine pitagorica d’una natura disposta dalla Divinità secondo criteri…
«La scienza delle scienze»: fantasmi dellaportiani nella fisiognomica di Lavater
Zurighese, Johann Kaspar Lavater (1741-1801) è stato uno dei maggiori protagonisti della vita intellettuale elvetica nella seconda metà del XVIII secolo. Filosofo e teologo, pastore protestante di confessione zwingliana, lo scrittore svizzero non fu un autore isolato …
Ida Li Vigni
Fermenti illuministici nella Napoli del Settecento
Se è vero, come spessissimo viene affermato, che dalla fine del Seicento fino almeno agli anni Settanta del Settecento Napoli conobbe una rigogliosa fioritura culturale e forti aspirazioni sociali, tuttavia non si può negare che il sogno di una attiva…
Alessio A. Miglietta
Lo sguardo e il silenzio. Le ragioni del Newton più occulto
In un secolo contraddittorio come il XVII – scenario di uno scontro di opposte concezioni di pensiero tra i più esemplari e problematici della storia delle idee (convivevano a quell’epoca Mersenne e Fludd, La Peyrére e Ussher…
Nell’orto degli Stoici: la cultura moderna
Non siamo immobili. Noi torniamo. La Terra non è un punto fermo nello spazio, non è il centro di cerchi perfetti di quintessenze orbitanti, ma è continuo movimento, traiettoria ellittica ad altre intersecante, compie lei il giro intorno al fulcro che è il Sole, anch’esso in moto…
Newton nell’orto degli Stoici. Gli alberi
Le fonti più autorevoli e più indicative del rapporto tra nuova fisica newtoniana e pensiero filosofico greco circa il sistema di natura, sono senza dubbio gli scolii classici che l’autore dei Principia preparò per la pubblicazione accanto alle sue Proposizioni…
Tutto il mondo andrà a fuoco. La profezia di Isaac Newton, dall’Anticristo alla grande cometa
Anno 1725: Isaac Newton, il filosofo naturale più celebre e venerato d’Inghilterra, il padre della legge di gravitazione universale, il trionfatore in patria della disputa sulla paternità del calcolo infinitesimale (con buona pace delle rivendicazioni dell’ormai defunto Leibniz) …
Donato Verardi
Il morso del diavolo e il morso della taranta
Tra i protagonisti del panorama scientifico europeo del secolo XVI, un posto di primo piano è occupato da Giovan Battista Della Porta (1535-1615), filosofo napoletano assai fecondo, autore di fortunati scritti di magia naturale, di ottica, di fisiognomica, di idraulica, di matematica…